Per rubare ha rubato a man bassa, per molti anni e un po'in tutta Europa. Ma dietro la fissazione di Buonaparte per i capolavori altrui (spesso mai restituiti) c'era un progetto lucido e visionario ad un tempo: fare della capitale del suo Impero il «Tempio del Bello». A qualunque costo. Come racconta un libro uscito da poco e che già dal titolo dice tutto: «Napoleone ladro d'arte»