Se è vero che la storia non è mai un hortus conclusus non lo è neppure quella dell'Opera dei Congressi la cui fondazione, sebbene ancorata a un preciso riferimento cronologico (1874), affonda le proprie radici nel terreno dell'Italia preunitaria allorquando i cattolici italiani, inizialmente in forma sparuta e con approcci differenti, cominciano a porsi seriamente il problema della loro presenza in politica e si organizzano allo scopo di avversare il processo risorgimentale a quel tempo in divenire.