Il toscano Domenico Giuliotti (1877- 1956) è uno degli scrittori illustri e dimenticati della letteratura italiana del Novecento: poeta, saggista, polemista, scrisse versi propri e curò l’edizione critica delle Rime di Cecco Angiolieri e studi su Jacopone da Todi, François Villon e Joseph de Maistre, del quale tradusse e pubblicò un’antologia di scritti; fu stretto collaboratore di Giovanni Papini, con cui realizzò il Dizionario dell’omo salvatico (cioè l’uomo cristiano che non si è lasciato “civilizzare” dall’Umanesimo, dal Rinascimento, dall’Illuminismo e dalla Rivoluzione: in una parola, dalla modernità).