Il brigantaggio postunitario (III ed.)

Scritto da  Sabato, 28 Giugno 2014
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Il cosiddetto brigantaggio fu un sistema semiorganizzato di resistenza al nuovo Stato unitario e in molti casi una manifestazione di fedeltà alla dinastia borbonica, presentando dunque un carattere di assoluta novità rispetto a episodi di criminalità comune che avevano interessato il Mezzogiorno d'Italia in altre epoche. È invece conosciuto ai più come un mero fenomeno di delinquenza organizzata, che nel periodo postunitario caratterizzò con la sua crudeltà la vita delle popolazioni meridionali. Poco o nulla si dice invece sul comportamento infido e sleale dei politici e dei militari del Regno di Sardegna prima, del Regno d'Italia poi, l'atteggiamento brutale e quasi «coloniale» degli invasori, l'azzeramento dell'apparato legislativo e amministrativo borbonico, le epurazioni nella società napoletana e soprattutto la recisione delle radici storiche e culturali del regno. Nel libro Francesco Pappalardo descrive in maniera dettagliata, utilizzando la documentazione fornita da entrambe le parti in conflitto e le più recenti acquisizioni storiografi che, senza idealizzazioni o demonizzazioni, il panorama storico in cui nasce e si evolve il brigantaggio, evidenziando i risvolti sociali e religiosi della conquista sabauda del Mezzogiorno.

Scheda Libro

Autori Francesco Pappalardo
Titolo Il brigantaggio postunitario
Sottotitolo
Il Mezzogiorno fra resistenza e reazione
Collana
Biblioteca di storia del Mezzogiorno
Anno 2014
Edizione
III
Pagine 128
Formato 15X21 brossura cucito
ISBN 978-88-89341-86-5
Letto 560 volte Ultima modifica il Mercoledì, 01 Marzo 2017

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