Il saggio "La divisione della Cristianità - The dividing of Christendom" - (1965) raccoglie una parte delle lezioni tenute dallo storico inglese Christopher Dawson (1889-1970) nel periodo in cui occupa la cattedra di Studi cattolico-romani alla Harvard University (1958-1962). Dopo le opere, in parte note al lettore italiano, dedicate alla formazione della civiltà cristiana occidentale, Dawson percorre l’itinerario che, partendo dal declino dell’unità medievale, ha portato alla dissoluzione di tale civiltà, con l’esito non secondario, per la sua sensibilità di inglese convertito al cattolicesimo che ha a cuore la restaurazione dell’unità culturale del continente di fronte alla sfida della moderna secolarizzazione, di avere prodotto una separazione intellettuale, psicologica e di vissuto storico, altrettanto pronunciata di quella strettamente teologica, tra cattolicesimo e protestantesimo. Esamina dunque la Riforma protestante, la Riforma cattolica più conosciuta come Controriforma, l’età del barocco, la cultura classica francese nel periodo dell’assolutismo, il pensiero scettico e libertino, l’Illuminismo. Tenace assertore dell’unità di civiltà tra Europa e Stati Uniti d’America, si sofferma anche sul ruolo della religione nella formazione culturale di questi ultimi, come nel caso del puritanesimo del New England e del movimento wesleyano.
Scheda Libro
Autori/curatori | Christopher Dawson |
Titolo | La divisione della Cristianità Occidentale |
Collana | Magna Europa. Panorama e voci |
Anno | 2009 |
Pagine | 312 |
Formato | 15X21 brossura cucito |
ISBN | 978-88-89341-11-7 |