La locuzione «Stato moderno» non indica semplicemente l’organizzazione della società nel mondo contemporaneo — anche se quasi tutti gli Stati contemporanei sono «Stati moderni» —, ma un organismo dotato di alcune particolarità che si presentano per la prima volta in Occidente e che lo rendono qualitativamente diverso dalle formazioni politiche del passato. Esso si afferma come forma centralizzata di gestione del potere politico e unica fonte del diritto. Si tratta di una realtà storicamente determinata e non di una struttura perenne dell’umanità, come da qualche parte si è inclini a credere, nonché dell’«ineguagliata e più impressionante creatura della politica e della modernità». Studiarne le origini consente di comprenderne i meccanismi, di sottrarre il tema a quella «naturalità» di cui lo Stato è circondato e di riconsiderare le alternative presenti all’epoca della sua formazione, che è stata frutto di molteplici traiettorie di sviluppo. Esso è il risultato di un duro e prolungato scontro di potere, che in alcune aree ha presentato alternative potenzialmente realizzabili, la cui importanza è stata a lungo sottovalutata nella ricostruzione storica: il modello imperiale, durato circa un millennio a partire dalla rinascita carolingia dell’anno 800, le leghe cittadine, le confederazioni e i cosiddetti «piccoli Stati», che non erano «scarti di lavorazione» dei processi di costruzione nazionale. La ricostruzione della nascita e dell’affermazione dello Stato «moderno» non è un’operazione di archeologia storica. Rappresenta, invece, lo sforzo di spiegare come si è realizzata l’attuale concentrazione di potere, del tutto sconosciuta ai nostri predecessori, che ha permesso allo Stato di diventare invadente e onnipotente, di soffocare i singoli e le formazioni sociali, di schiacciarli sotto il peso del centralismo, della burocrazia e del fisco, come emerge sempre di più ai tempi del Covid-19.
Autore: | Francesco Pappalardo |
Titolo: | La parabola dello Stato moderno |
Collana: | Magna Europa. Panorami e voci |
Pagine | 280 |
F.to | 14,8 x 21 brossura cucito |
ISBN: | 978-88-9328-005-1 |