Questo secondo volume di Un sentiero tra gli stemmi prende in esame oltre centocinquant'anni di storia della Cattedra episcopale crotonese in età moderna, dalla fine del Concilio di Trento (1563) al 1730 circa, coincidente con il governo dello spagnolo Anselmo de La Peňa.
È il periodo in cui l'auspicata riforma tridentina – con la convocazione periodica dei Sinodi – trova concretamente applicazione sul territorio, tuttavia non senza patire prima equivoci, ritardi e incomprensioni di vario tipo. A Pastori colti e lungimiranti che si renderanno protagonisti di fruttuose campagne di evangelizzazione in loco subentreranno altri il cui comportamento non lascerà quasi traccia o addirittura sarà biasimato dai più, senza che però l'orgogliosa fede popolare della gente crotonese – nel suo radicato attaccamento mariano, come nella ricca devozione ai Santi – venga mai meno.
Sono gli anni in cui gli effetti del cosiddetto 'privilegio carolino' appaiono in tutte le sue nefaste conseguenze, mentre il delicato rapporto tra il Trono e l'Altare conosce più volte periodi di contese turbolente. Una stagione, ancora, che produrrà cambiamenti epocali – a livello sociale, quanto culturale – nella regione calabrese che passerà di lì a poco dalla dominazione spagnola alla nascita del Regno delle Due Sicilie, dotandosi di una peculiare struttura organizzativa e civile che giungerà praticamente fino alla seconda metà del XIX secolo, all'alba del processo di unificazione nazionale. Una storia mai raccontata prima e tutta da leggere, descritta ancora una volta, con vivace passione e accurata ricerca – che attinge a fonti inedite – dalla penna esperta di monsignor Pietro Pontieri.
Recensioni
Autori | Pietro Pontieri |
Titolo | Un sentiero tra gli stemmi. Vol. II |
Sottotitolo |
Storia dei vescovi di Crotone dal Concilio di Trento al 1730. I frutti funesti del privilegio carolino |
Edizione |
I |
Collana |
Biblioteca di storia della Calabria |
Anno | 2015 |
Pagine | 216 |
Formato | 15 x 21 brossura cucito |
ISBN | 978-88-89341-67-4 |
Fra riformismo borbonico e rivoluzione liberale