«Alcuni uomini», ha affermato Maisie Ward, prima editrice e poi biografa di Gilbert Keith Chesterton, «sono spinti alle riforme soprattutto dall'odio. Chesterton, invece, era spinto soprattutto dall'amore. E, più chiaramente che altrove, quest'amore brilla in tutto ciò che ha scritto sul Natale».
Della cospicua produzione letteraria che il brillante pubblicista e romanziere britannico ha dedicato al Natale, questo volume offre al lettore una selezione di testi in prosa e alcune poesie che spaziano dagli esordi letterari alla maturità. Con una sola eccezione, essi compaiono per la prima volta in lingua italiana.
In queste pagine il lettore ritroverà la stessa verve ironica delle opere maggiori che ha fatto di Chesterton il «principe del paradosso». Senza mai risultare stucchevole o serioso nelle sue considerazioni sul mistero dell'Incarnazione e sulla nascita di Gesù, non c'è saggio in cui la sua prosa vivace non riservi almeno un colpo di fioretto contro gli avversari culturali di tutta una vita: il progressismo teologico; il materialismo scientista; il darwinismo sociale; il socialismo pseudo-umanitario della Fabian Society; nonché lo spirito ultimamente gnostico della moda «temperante», vegetariana e animalista ante-litteram del primo Novecento.
Per l'autore la festività del Natale, di cui più volte si sottolinea il carattere intimamente familiare, è un'occasione per esplorare «i significati nascosti nell'immagine della luce del mondo» che, comparendo nel nascondimento di una grotta,«si fa sole sotterraneo». Mentre decanta le tradizioni natalizie, Chesterton invita l'uomo occidentale e cristiano a non vergognarsi delle proprie radici: averle procura vantaggi, «e questo vantaggio si chiama frutto».
Recensioni
Autori/curatori | Gilbert K. Chesterton/Maurizio Brunetti |
Titolo | Lo spirito del Natale |
Prefazione | mons. Luigi Negri |
Presentazione |
Fabio Trevisan |
Collana |
La sfera e la croce |
Anno | 2013 |
Pagine | 152 |
Formato | 15X21 brossura cucito |
ISBN | 978-88-89341-45-2 |